Nonostante tutto, mi trovo ancora una volta ad illustrare l’ennesima programmazione invernale. La passione, quella vera, non ha limiti, non può essere soffocata, ingabbiata, deve essere libera di esprimersi. Ti spinge a superare qualsiasi ostacolo si presenti, a trovare nuovi limiti, può rimanere latente ma non a lungo, tuttavia può cambiare, può abbracciare nuovi orizzonti, trovare sfogo in altre direzioni, perché ha bisogno di essere alimentata. Il Sacro Graal è la motivazione, senza la quale si rischia di infilarsi in un tunnel senza via di uscita. Ed allora l’esistere, in quanto essere umano, non ha più senso. Forse è proprio questo, la ricerca di nuovi limiti e conoscenze, che mi ha spinto periodicamente ad un cambiamento, peraltro in anticipo alle situazioni contingenti. Onestamente è da un po’ di tempo che penso ad un ulteriore radicale cambiamento. E tutta la problematica degli ultimi due anni non ha fatto altro che alimentarlo. Lo spirito libero che mi incarna non può e non deve sottostare a vincoli, a compromessi, altrimenti non è libero. Ecco perché nella mia mente ha preso piede un pensiero, un nuovo progetto lavorativo e di vita (al momento opportuno lo presenterò), capace di rigenerare quella motivazione che è linfa vitale per ogni essere senziente.
Ma la neve è la neve, rievoca il bambino che è in te, ti dà stimoli inimmaginabili, è pura essenza. Accomuna grandi e piccoli, è sinonimo di libertà, di inclusione, di amore, di purezza. Ed allora come conciliare questi aspetti con la deriva che la nostra epoca ha preso? Con l’atteggiamento ipocrita in merito alla sostenibilità? All’inclusione? Ebbene mai come ora ha senso fare un ulteriore passo in avanti, che per quel che mi riguarda si traduce nel praticare e proporre la disciplina invernale meno invasiva possibile a livello ambientale. E per contro la più creativa, adrenalinica, tecnica, divertente, meditativa, arcaica. Questa disciplina sportiva viene denominata freeriding, a vera essenza dello scivolamento. E sottolineo FREERIDING, perché spesso viene accostato a questa disciplina un termine considerato sinonimo e che invece racchiude in sé una deriva prettamente commerciale, con una forbice di vendita infinita, il freeride. Ebbene freeriding è tutto ciò che gravita attorno alla libera interpretazione di un terreno di contesa articolato, per assurdo può essere anche una pista. I miei ricordi rievocano le famigerate nere di 40 anni fa, quelle che alla mattina presto potevi affrontare a tutta perché deserte, interpretando senza soluzione di continuità cambi di pendenza, tornanti, gobbe (negli anni settanta veniva definita Hot Dog). Ma è innegabile che per poter essere il più libera possibile la massima espressione sia fuoripista. Se a ciò aggiungiamo l’assenza di sistemi meccanizzati di trasporto, gli impianti da sci per intenderci, ecco che questa libertà espressiva in ambito motorio si sposa con il valore etico della vera sostenibilità ambientale. Inoltre un tempo lento di risalita favorisce la curiosità, l’osservazione, l’attenzione a ciò che ci circonda, la stimolazione sensoriale, la scoperta di ciò che è posto al di là di un determinato limite fisico.
La correlazione tra gesto motorio, ambiente, scoperta sensoriale e fisica, confluisce nel backcountry, disciplina da sempre molto in auge in Nord America, e negli sport di scivolamento può essere considerata la versione arcaica del freeriding. E’ sulla base di queste considerazioni che prende spunto la proposta Laurin Derby Backcountry Safari. Sessioni backcountry, linee di discesa fuoripista, natura incontaminata, una incredibile location a 2000m di quota quale base d’appoggio, sono solo alcuni degli ingredienti di un progetto sportivo multisensoriale, inclusivo (allo stato attuale non necessita di green pass) e sostenibile (proprio perché in assenza di trasporto meccanizzato), a disposizione dei più irriducibili Nomadi delle Nevi, Samurai e talvolta Briganti delle Nevi.
In conclusione, il mio lavoro è sempre stato motivo di orgoglio per me. Perché scaturisce da una mia libera scelta, dalla passione che mi contraddistingue, non di certo dal business, e perché la proposta sportiva che ne deriva è sempre orientata all’inclusione, aperta a chiunque voglia mettersi in discussione senza distinzioni di sorta. Ed allora è inevitabile che nel momento in cui ci sia discriminazione ed imposizione, peraltro con connotati politici, il palco non regga più. Allo stato attuale delle cose siamo al limite, conseguentemente mi prodigherò nell’organizzare attività fintanto che i presupposti testé elencati siano ancora in essere. Questo lavoro, anche in un ambito più circoscritto come la pista, non deve essere una routine, non deve avere i paraocchi, deve essere creativo e libero di esprimersi, altrimenti è destinato a morire, ed è esattamente ciò che sta accadendo.
Prof alias Marzio Aron Bonomini
La nostra base a 2000m di quota
Prossimi appuntamenti
Programmazione Laurin Derby Backcountry Safari da dicembre a gennaio
- Immacolata 4 (check-in)-8 dicembre 2021 (check-out);
- Santo Stefano 26 (check-in)-30 dicembre 2021 (check-out);
- Capodanno 30 dicembre 2021 (check-in)-3 gennaio 2022 (check-out);
- Epifania 3 (check-in)-6 gennaio 2022 (check-out).
Le attività vengono svolte esclusivamente in modalità backcountry ed in presenza di qualsiasi condizione nivologica, a meno che quest’ultima possa interferire con la sicurezza. Lo svolgimento risente degli aggiornamenti governativi in merito alle restrizioni COVID-19.
Prof